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Marzo 28, 2023newsPlanimetria Cuneo centro Acda Spa ha programmato per giovedì 6 aprile la messa in servizio definitiva delle condotte posate negli ultimi mesi in Corso Dante, Corso IV Novembre, Via Meucci, Via XXIII Aprile, Via Felice Cavallotti, Via Bassignano e Via Bruni. I lavori hanno comportato la sostituzione di 1.000 metri di condotte esistenti e soggette a perdite e la realizzazione di 50 allacciamenti per un importo complessivo di € 380.000,00. Tale attività comporterà la chiusura dell’acqua dalle 8.30 alle 14.30 per le utenze a valle di Corso Giolitti e fino a Corso Dante (zona blu) e dalle 8.30 alle 18.30 per le utenze comprese tra Corso Dante e Corso Soleri (zona rossa). Gli interventi – programmati con l’Ufficio di Polizia Municipale della Città di Cuneo – prevedono alcune modifiche alla viabilità per garantire l’esecuzione dei lavori nel rispetto della normativa di sicurezza e con l’obiettivo di ridurre al minimo il disagio per i cittadini. Dal 4 al 7 aprile saranno chiusi due tratti di strada in Via Bassignano ed in Via XXVIII Aprile, identificabili sulla cartina dai tratti di strada colorati di rosso. Verranno realizzati collegamenti idraulici per la messa in servizio delle condotte in Via Bassignano angolo Corso Dante, Via Bassignano angolo Via Felice Cavallotti, Via Bassignano angolo Via XXVIII Aprile e Corso Dante angolo Via XX settembre. Saranno impiegate 4 squadre per un totale di 20 operai delle aziende aggiudicatarie dei lavori: gli interventi saranno realizzati in contemporanea. L’intervento in Via Bassignano angolo corso Dante prevede la posa di una saracinesca per distrettualizzare la rete e ridurre il numero di utenze interessate da eventuali interventi futuri di manutenzione ordinaria/straordinaria. Per ridurre i tempi di intervento è stato realizzato, in officina, uno specifico pezzo speciale su misura in acciaio inox per collegare la rete esistente a quella nuova. Auspicando che l’intervento possa procedere senza intoppi, Acda Spa si scusa per il momentaneo disservizio. [...]
Marzo 7, 2023newsNel 2022 sono stati consumati 17.345.841 kWh di energia elettrica per un costo totale sostenuto di 3.523.478 euro. La depurazione ha inciso per il 54% e la captazione per il 28%. La restante parte è suddivisa principalmente tra distribuzione, adduzione e potabilizzazione. Nel mese di gennaio 2023 sono stati prelevati dalla rete 1.484.440 kWh di energia pari all’11,9% in più dello stesso periodo dell’anno precedente. L’aumento è dovuto soprattutto alla carenza idrica che stiamo vivendo che determina maggiori oneri per l’adduzione (+150%) e per la distribuzione (+68%) a causa dei pompaggi utilizzati per portare acqua negli acquedotti in sofferenza in luogo della “caduta per gravità”. Il costo totale sostenuto per gennaio è pari a 420.790 euro, oltre il 28% in più rispetto al gennaio ’22. Le stime complessive per il 2023 variano tra i 4,760 mln e i 5,504 mln evidenziando un aumento molto significativo rispetto al 2021, anno in cui la spesa energetica complessiva è stata di euro 2,1 mln. “Gli effetti dei cambiamenti climatici hanno modificato alcuni paradigmi con cui siamo cresciuti. Sappiamo che l’impatto sulla carenza idrica viene aumentato dalle perdite che caratterizzano tutta l’infrastruttura nazionale ma non deve essere un motivo per non affrontare la realtà. I maggiori costi energetici sono una prima ed immediata conseguenza. È la dura realtà per cui occorre elaborare nuovi modelli di consumo della risorsa idrica e maggiori investimenti sulla produzione energetica finalizzata all’autoconsumo” dichiara Giuseppe Delfino, Amministratore delegato di Acda Spa. [...]
Febbraio 1, 2023newsIn queste settimane e per i prossimi mesi è in corso di esecuzione il primo lotto di un’importante campagna di ricerca perdite straordinaria su 500 km di rete idrica nei comuni ad alto rischio. L’attività – iniziata nel mese di dicembre – durerà per tutto il 2023 e la copertura complessiva del servizio sarà di complessivi 1.000 km. Il recupero di volumi idrici dispersi permetterà di mitigare la difficoltà della ricerca di nuove fonti di alimentazione e l’eccessiva azione antropica sull’ambiente. Lo scorso anno è stato realizzato un piano analogo che ha consentito il recupero di risorsa stimato in 89 l/s (litri al secondo), pari a oltre 2,8 milioni di m3 all’anno. Lo strumento utilizzato per rintracciare la zona in cui è avvenuta la rottura della tubazione è il geofono. Si tratta di un sensore in grado di captare le onde che si propagano nel terreno; può rilevare frequenze bassissime ed inviarle all’operatore dotato di apposita cuffia ricevente. La ricerca di perdite d’acqua nel labirinto cittadino è decisamente complicata in quanto le attività quotidiane che caratterizzano gli insediamenti umani (mercati, traffico veicolare, assembramenti.)   generano un caratteristico “rumore di fondo” che disturba l’attività di ricerca. Per tale motivo occorre che l’attività sia eseguita da personale altamente specializzato in grado di distinguere con competenza i caratteristici rumori generati da una perdita idrica riducendo al minimo lavori e danni. “L’Azienda sta compiendo uno sforzo senza precedenti, anche grazie all’ utilizzo delle migliori tecnologie, per limitare le perdite delle reti. Certo è che la soluzione radicale consiste nella sostituzione delle tubazioni compromesse, ma per affrontare questi investimenti sono necessarie misure straordinarie dello Stato. Nei centri abitati la posa di nuove tubazioni ha un costo superiore ai 400 euro a metro lineare. È ovvio che investimenti così consistenti non possono ricadere sulle tariffe degli utenti” dichiara Livio Quaranta, Presidente di Acda Spa.   [...]
Febbraio 1, 2023newsNonostante le recenti nevicate, permane lo stato di emergenza idrica in diverse aree del territorio gestito. In particolare, stiamo monitorando l’aggravamento della criticità in alcuni comuni. A Dronero la situazione rischia di complicarsi. Al fine di compensare la carenza che si sta verificando alle sorgenti, la rete idrica della frazione Pratavecchia è stata scollegata da Dronero e viene ora alimentata grazie ad una derivazione realizzata sulla condotta di adduzione per il Comune di Busca. A Melle la carenza idrica sta cominciando ad interessare il concentrico. Stiamo cercando di distrettualizzare ed eventualmente realizzare interconnessione con acquedotti vicini. Nel comune di Paesana stiamo verificando la possibilità di realizzare distretti, inserire misuratori ed effettuare ricerca perdite. La sorgente ha perso circa 3 l/s (litri al secondo) nelle ultime 2 settimane. Infine, anche a Revello la sorgente sta diminuendo le portate utilizzabili, stiamo realizzando un’interconnessione con il pozzo di Envie. Nel corso della settimana, dopo aver assistito al completo esaurimento delle sorgenti in borgata Sasia e Varetto nel Comune di Brossasco, è stata potenziata la capacità di accumulo del serbatoio di riferimento ed eseguita l’interconnessione con una rete idrica da cui risulta ancora possibile derivare le portate necessarie al soddisfacimento delle necessità della popolazione residente. È stato quindi possibile sospendere i trasporti con autobotte che proseguivano da diverse settimane. Ci sono alcune criticità a Vernante e Macra, a Valdieri si è creato un by-pass provvisorio per il gelo di alcune tubazioni nelle borgate. “Lo scorso anno abbiamo vissuto situazioni analoghe a partire da fine aprile, dopo quasi 150 giorni di assenza di precipitazioni. Quest’anno siamo 3 mesi in anticipo. Il cambiamento climatico è tra di noi, dobbiamo adeguarci e stare attenti a non contribuire a peggiorare la situazione. Sappiamo che con autobotti e pompaggi tra acquedotti possiamo sistemare alcune emergenze ma con costi che ritroveremo in bilancio, soprattutto quelli energetici” dichiara Giuseppe Delfino, Amministratore delegato di Acda Spa. Di seguito alcuni consigli, sempre attuali, per un utilizzo responsabile della risorsa acqua: Installare i frangigetto ai rubinetti, riutilizzare l’acqua quando possibile, moderare l’uso dello scarico del WC ed installare una cassetta a doppia pulsantiera, verificare la presenza di perdite occulte, chiudere bene il rubinetto per evitare che l’acqua scorra inutilmente, installare sistemi di raccolta per l’acqua piovana per usi non potabili e per innaffiare orti e giardini, utilizzare lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico. [...]
Gennaio 19, 2023newsAcda Spa comunica di aver adottato il nuovo logo e la brand identity presentati all’Assemblea dei Soci del 13 dicembre 2022. L’azienda viene rappresentata attraverso la sintesi di un segno grafico fortemente riconoscibile come quello dell’onda, rivisto in chiave contemporanea, semplificato ed allo stesso tempo fortificato da una composizione geometrica basata sulla continuità dei moduli.   Citando la presentazione, “La fonte che costituisce il logotipo Acda è stata completamente costruita da zero, utilizzando come modulo di base quello del marchio (l’onda). Le quattro lettere si alternano in una composizione tipografica che diventa anch’essa segno attraverso forme fluide e morbide. L’asta orizzontale della lettera ‘A’ viene abolita per essere sostituita dal tratto sinuoso dell’onda. Non ci sono angoli retti, né spigoli, né forme rigide. Tutto riconduce a un liquido duttile, che trasforma e si trasforma. Una forma essenziale, armonica e importante. Come l’acqua. E come l’energia”.   “Ogni azienda è di fatto un brand, nello specifico il nostro non si concentra su una vendita ma sulla gestione di un bene pubblico, al servizio di tutti. Viviamo una stagione foriera di difficoltà – idrica e non solo – e ci dobbiamo equipaggiare con una comunicazione più diretta tesa ad arrivare al maggior numero di utenti per promuovere comportamenti più consapevoli e rispettosi della risorsa e delle difficoltà nel gestirla. È un approccio con atteggiamenti sensibili che tendono a garantire un futuro, un Pianeta migliore di quello che abbiamo ereditato. È un dovere che abbiamo rispetto ai nostri figli ed alle prossime generazioni” dichiara Giuseppe Delfino, Amministratore delegato di Acda Spa. [...]
Gennaio 12, 2023newsLa riduzione delle precipitazioni al di sotto della media climatologica sta generando una delle emergenze idriche più gravi nella storia dell’Acda: dei 108 Comuni in gestione ben 54 continuano a presentare deficit idrici temporanei, sofferenze nelle riserve dei bacini di ricarica o più in generale squilibri nel bilancio idrico. Gli impatti della siccità sui Comuni possono variare in base alle caratteristiche degli acquedotti (caratteristiche idrogeologiche dell’acquifero delle sorgenti, interconnessioni con altre reti, dimensione dei serbatoi di accumulo) ed alla richiesta idrica per i diversi usi che varia in funzione delle stagioni (ad esempio per l’irrigazione e l’innevamento artificiale). I Comuni con criticità su parte significativa dell’abitato, riempimento serbatoi con autobotti o altri interventi provvisori di somma urgenza sono Brondello, Lisio, Nucetto, Pagno, Perlo, Roccabruna, Rossana e Viola. I Comuni con criticità limitate a modeste estensioni territoriali, alle frazioni o alle borgate per consistente diminuzione delle risorse idriche, riempimento serbatoi secondari integrato con autobotti o altri interventi provvisori di somma urgenza e/o interconnessioni delle reti sono Bernezzo, Brossasco, Celle di Macra, Cervasca, Demonte, Garessio, Lesegno, Macra, Marmora, Melle, Moiola, Monterosso Grana, Ormea, Pamparato, Piasco, Pietraporzio, Roccasparvera, Sampeyre, San Damiano Macra, Sanfront, Stroppo, Valmala, Venasca e Villar San Costanzo. I Comuni con livello di attenzione elevato con attingimenti anormalmente alti e con possibili criticità a breve sono Acceglio, Argentera, Borgo San Dalmazzo, Boves, Caraglio, Cartignano, Castellar, Ceva, Chiusa Pesio, Costigliole Saluzzo, Dronero, Frabosa Sottana, Frassino, Gaiola, Montemale di Cuneo, Peveragno, Pianfei, Pradleves, Prazzo, Rittana, Roaschia e Sanfré. Per ridurre gli impatti della siccità in maniera efficacie si sta continuando ad investire in soluzioni proattive capaci di fornire informazioni accurate e tempestive. Si stanno realizzando importanti studi nella cosiddetta “distrettualizzazione” delle reti per modellare idraulicamente l’intera infrastruttura acquedottistica, suddividerla in porzioni/distretti, installando strumenti di misura e sensori  per acquisirne portate e pressioni, elaborare i dati e riuscire a individuare i distretti con dispersione della risorsa. Da agosto a dicembre sono stati effettuati 172 trasporti acqua con autobotte dalle 2 imprese appaltatrici del servizio e 41 trasporti con autocisterna in proprietà per un totale di 4.088 m3 di acqua trasportata nei serbatoi dei Comuni in sofferenza. “Mi fa amaramente sorridere quando sento alcuni esperti che ci mettono in guardia sugli effetti futuri del cambiamento climatico. Gli effetti sono ormai in corso da tempo e si misurano oggi con una crisi idrica che mette in discussione in particolare le Alte Terre, le attività che vi si svolgono, persino la possibilità di viverle. È un dramma che, temo, potrebbe anche estendersi ad altre parti del territorio se nevicate o piogge non alimenteranno a dovere i bacini profondi che forniscono acqua alle falde più interne e ai pozzi” dichiara Livio Quaranta, Presidente di Acda Spa. [...]
Gennaio 11, 2023newsÈ stata costituita nello Studio del Notaio Michele Testa a Busca la Comunitàdi Energia Rinnovabile Nuove Energie Alpine (CER NEA) – associazionericonosciuta senza scopo di lucro – con sede in Busca nei locali del Municipio.Soci fondatori i sindaci Marco Gallo di Busca, Valerio Carsetti di Macra, MarcoMarino di Pradleves e Gianfranco Ellena di Villar San Costanzo, il presidentedell’ATS Comunità Energetica Maira e Grana Alessandro Agnese e il direttoregenerale di Acda Spa Roberto Beltritti.È il punto di arrivo di un percorso nato nel 2020 su impulso dell’ATS ComunitàEnergetica Maira e Grana che proattivamente ha fatto rilevare la necessità diabbattere i costi di creazione e gestione delle comunità di energia rinnovabile,allora regolate dall’articolo 42-bis del decreto “Milleproroghe”.Nuove Energie Alpine si pone come soggetto aggregatore di configurazioni dicomunità energetiche rinnovabili generando due vantaggi:• minore costo di attivazione della CER: Nuove Energie Alpine è soggettogiuridico unico al quale potranno aggregarsi tutte le configurazioni di comunitàenergetica rinnovabile;• minori costi di gestione derivanti dal ruolo di Acda – propria della qualificadi ESCo (Energy Service Company) – come referente unico a cui è affidatadalla gestione tecnica ed amministrativa della richiesta al servizio divalorizzazione e incentivazione, dal trattamento dei dati alla sottoscrizione delrelativo contratto con il GSE per l’ottenimento dei benefici previsti dalservizio.Nuove Energie Alpine si basa sulla partecipazione volontaria ed è aperta a tutti:persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti territoriali, con l’unicacondizione – per le imprese private – che la partecipazione alla CER noncostituisca l’attività commerciale e/o industriale principale.L’obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici e sociali aipropri soci ed alle aree locali in cui opera.L’art. 18 dello Statuto della CER NEA individua come soggetto responsabiledel riparto dell’energia elettrica condivisa e della gestione delle partite dipagamento e di incasso dei contributi economici erogati dal GSE l’AziendaCuneese dell’Acqua S.p.a. (Acda).CER NEA sarà aggregatore di configurazioni di autoconsumo di energiarinnovabile dislocate in aree afferenti a più cabine di trasformazione nelrispetto del nuovo testo integrato sull’autoconsumo diffuso per edifici,condomini e comunità energetiche approvato da Arera.Ogni configurazione sarà attivata con un minimo di 2 utenti finali. Inparticolare ogni utente dovrà sottoscrivere il Modulo di adesione alla CERNuove Energie Alpine con il quale darà mandato al Referente Acda il Serviziodi valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa.Il Consiglio direttivo è composto da Giuseppe Delfino in qualità di presidente,e dai sindaci Valerio Carsetti, Gianfranco Ellena, Marco Gallo e durerà in caricaper quattro anni. da sinistra a destra: Valerio Carsetti, Marco Marino, Roberto Beltritti, MicheleTesta, Alessandro Agnese, Marco Gallo, Gianfranco Ellena, Giuseppe Delfino [...]

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