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Tramite il servizio di acquedotto l’acqua viene prelevata dalla fonte, trattata mediante la potabilizzazione e immessa nella rete idrica, per la distribuzione alle utenze.

L’utente paga questo servizio con una quota variabile in base ai mc consumati e differenziata a seconda degli scaglioni di consumo.

Comprendono gli addebiti/accrediti diversi da quelli per la fornitura dei servizi di acquedotto, fognatura, depurazione e dalla quota fissa.

Sono, ad esempio: i contributi di allacciamento alla rete, il deposito cauzionale o gli interessi di mora o, per gli accrediti, eventuali indennizzi previsti dalla Carta dei Servizi.

In bolletta deve sempre essere evidenziato a cosa si riferiscono. A seconda della loro tipologia possono essere soggetti o meno all’Iva.

Parte di impianto della Società costituita dai materiali (tubature, giunti, raccordi ed apparecchiature) ed opere necessarie a rendere disponibile il servizio, compreso tra la rete di distribuzione ed il punto di consegna al Cliente.

Installazione del contatore, sulla predisposizione effettuata dal Cliente.

Apertura del contatore, da attuarsi dopo la sottoscrizione del contratto di fornitura, il completamento ed il collegamento dell’impianto del Cliente.

E’ il numero che compare sul contatore ad una certa data che è stato rilevato dall’utente e comunicato al gestore, affinché lo utilizzi per la fatturazione.

E’ uno strumento per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per l’acqua.

In bolletta si presenta come una componente tariffaria negativa (ossia un importo a favore dell’utente).

Operazione eseguita con l’ausilio di particolari impianti per il prelievo e l’utilizzo di acque sotterranee (di falda artesiana o di sorgente).

È il documento, previsto dalla normativa, con cui il gestore si impegna a rispettare determinati livelli di qualità del servizio nei confronti dei propri utenti.

I livelli di qualità riguardano solitamente i tempi massimi di esecuzione delle principali prestazioni richieste dall’utente e in alcuni casi la loro violazione può dare diritto a un rimborso.

La Carta dei servizi deve essere resa disponibile nel sito internet e con almeno un’altra modalità (ad esempio, presso gli sportelli del gestore).

Media dei consumi degli anni precedenti.

Sono i consumi di acqua, in metri cubi, tra due letture del contatore rilevate o autoletture.

Sono pertanto pari alla differenza tra i numeri indicati dal contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o dell’ultima autolettura) ed i numeri indicati dal dal contatore al momento della precedente lettura rilevata (o della precedente autolettura).

Sono i consumi di acqua, in metri cubi, fatturati nella bolletta per il periodo di competenza.

Possono essere diversi dai consumi rilevati, quando ai consumi rilevati viene aggiunta una parte di consumi stimati, dall’ultima lettura o autolettura, fino all’emissione della bolletta.

Sono i consumi di acqua, in metri cubi, che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate dal contatore o autoletture, basandosi sulle migliori stime dei consumi storici dell’utente disponibili al gestore.

È una somma di denaro che l’utente versa al gestore a titolo di garanzia e che deve essere restituita dopo la cessazione del contratto nel rispetto delle condizioni contrattuali in vigore.

Insieme dei procedimenti tecnico-industriali eseguiti, all’interno di particolari impianti, sulle acque reflue fognarie, al fine di purificarle e renderle compatibili con il corpo idrico in cui vengono scaricate.

Interruzione della fornitura mediante chiusura dell’impianto e/o distacco del contatore, non richiesta dal Cliente o non giustificata da motivi di sicurezza, interventi sugli impianti o mancato pagamento.

Tramite il servizio di fognatura le acque superficiali e le acque reflue provenienti dalle attività umane sono raccolte e convogliate nella rete fognaria, fino al depuratore.

L’utente paga questo servizio con una quota variabile (euro/mc) commisurata ai mc di acqua consumata.

Ad esempio se sono stati consumati 50 mc di acqua potabile, la quota servizio di fognatura è calcolata su una quantità di 50 mc.

Il metro cubo (mc) è l’unità di misura generalmente utilizzata per indicare i consumi di acqua. 1 mc equivale a 1000 litri.

È un quantitativo di metri cubi di acqua che, per le sole utenze per altri usi, l’utente è tenuto a pagare indipendentemente dall’effettivo consumo, se ciò è previsto dal Regolamento di utenza.

Ritardato o mancato pagamento di una bolletta.

Si tratta di addebiti, a carico di tutti gli utenti del servizio o di tutti gli utenti che fanno parte di una certa tipologia.

Servono a compensare costi sostenuti nell’interesse generale del sistema, ad esempio per sostenere interventi di solidarietà in caso di calamità naturali o per le agevolazioni sociali.

Si intendono le valutazioni di appositi parametri chimici che vengono eseguite per stabilire se l’acqua distribuita risponde ai requisiti prescritti dalla legislazione vigente.

Tali valutazioni sono determinate mediante l’effettuazione di analisi chimiche e microbiologiche.

Insieme dei procedimenti tecnico-industriali eseguiti, all’interno di particolari impianti, sulle acque naturali (superficiali o sotterranee), al fine di purificarle e renderle idonee al consumo umano.

Il punto di consegna è definito dal Regolamento per il Servizio Idrico Integrato in AATO 4 cuneese.

È una quota che si paga indipendentemente dal consumo e copre una parte dei costi fissi che il gestore sostiene per erogare il servizio. In bolletta è addebitata proporzionalmente al periodo fatturato.

Sistemazione/correzione delle letture e dei consumi.

Rifiuto che può essere reso innocuo per l’ambiente utilizzando processi biologici esistenti in natura.

Richiesta di pagamento successiva alla data di scadenza.

Verifica tecnica di fattibilità effettuata sul luogo della fornitura da personale ACDA al fine di stabilire sia le modalità di realizzazione dell’impianto di fornitura, sia gli oneri relativi all’intervento richiesto dal Cliente.

Significa che la fornitura è per usi domestici, non condominiale.

Ad ogni tipologia di utenza corrisponde una specifica tariffa.

Significa che la fornitura è per usi diversi da quelli domestici.

Ad ogni tipologia di utenza corrisponde una specifica tariffa.

Significa che la fornitura è effettuata con un unico contatore che distribuisce acqua a più unità immobiliari, anche con diverse destinazioni d’uso.

Il titolare del contratto è, di norma, l’amministratore di condominio, che ne ha la responsabilità.

Prova di corretto funzionamento del contatore che il Cliente richiede, con pagamento del corrispettivo stabilito, quando ritiene che i consumi rilevati non corrispondano all’effettivo utilizzo.